Garth Ennis e Leandro Fernandez
Un albo che ti colpisce come un pugno allo stomaco, una storia dove pensi quale sia la finzione e quale potrebbe essere la realtà. La tratta delle schiave dell'est prese e fatte prostituire potrebbe essere quello descritto nell'albo, o magari avvicinarsi, o magari essere peggiore. L'unica certezza è che ciò esiste veramente, l'unica certezza è la passione di questa sceneggiatura, forte e decisa, simbolo di protesta ma anche di corruzione delle entità che dovrebbero contrastarlo. La donna è sì il punto dal quale parte tutto il mondo, ma è anche la cosa più fragile che esista, la cosa più facile da calpestare e sfruttare. La ferocia e la vergogna di queste abominevole azioni può essere riassunta dalle stesse parole di Frank: "non ho mai provato tanto odio". Per lui che ha sconfitto migliaia di criminali, rimanere sorpreso da quello che gira attorno alla prostituzione non è un segno di debolezza, bensì Garth ci vuol far capire quanto il problema sia serio, e di come si sfoghi personalmente attraverso la giustizia del Punitore ed, inconsciamente, della stessa assistente sociale. è propio vero che la realtà supera la fantasia, quindi quest'albo è assolutamente da leggere, per farsi un'idea della sporcizia umana.
I disegni di Fernandez sono veramente ottimi, atmosfere e primi piani bellissimi.
Uno dei migliori albi usciti quest'anno nel nostro paese.
I disegni di Fernandez sono veramente ottimi, atmosfere e primi piani bellissimi.
Uno dei migliori albi usciti quest'anno nel nostro paese.
3 commenti:
Concordo pienamente con te: questo e' l'Ennis delle migliori occasioni!
Curiosamente abbiamo postato una recensione sostanzialmente identica nello spirito lo stesso giorno! :-)
Il punitore è un sadico! Ma di brutto anche! No dico, avete visto cosa fa a Vera? E come prova piacere anche...
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